La mission: Recupero di un antico mulino ad acqua per la produzione di farine biologiche, rilanciando le attività sociali annesse.

Far rivivere un mulino ad acqua dei primi anni del Novecento potrebbe sembrare un progetto nostalgico ma noi, in quella struttura dismessa nel territorio di Guardavalle, abbiamo intravisto un grande potenziale.
Da qui l’idea di far nascere il progetto “parco didattico”, un’iniziativa sostenibile ed innovativa capace di ri-dare un luogo di incontro e confronto per valorizzare e le risorse del territorio, a partire dalle persone.

Il progetto prevede la valorizzazione dell’area esterna al mulino che darà vita ad una “Fattoria sociale” dedicata ad attività didattiche, ludiche e formative per bambini, ragazzi e adulti. Il mulino, oltre ad offrire opportunità economiche e lavorative, sarà anche un luogo di incontro e confronto, che arricchirà il tessuto sociale della nostre comunità.

Cosa vogliamo fare

Vorremmo portare avanti questo progetto, vorremmo fare in modo che a Guardavalle ci sia un posto dove insieme creare un luogo di incontro e confronto, dove accogliere quanti vorranno venire a trovarci e fare attività ludiche e didattiche per far vivere questo posto in modo positivo e propositivo.

Questo progetto serve a rendere vivo questo posto. Vogliamo che Guardavalle sia riconosciuto per cose positive e buone. Vogliamo che i ragazzi abbiamo riferimenti positivi e ridare all’agricoltura la sua dignità che merita.

Abbiamo preso “in carico” il Mulino tre anni fa, poco prima dell’emergenza Covid, lavorando tanto per poter renderlo fruibile e sistemare una parte dell’area esterna, ma ancora mancano diversi interventi per completare il progetto.

  • completare la sistemazione del Mulino ad acqua per renderlo perfettamente funzionante;
  • finire di attrezzare l’area ristoro, dove sedersi attorno ad un tavolo, tra amici, per degustare le nostre produzioni;
  • avviare i lavori per il Parco, dove realizzare percorsi sensoriali ed emozionali, con essenze, piante e alberi rappresentativi del territorio;
  • avviare i lavori per la fattoria sociale, dove ospitare alcuni animali per permettere un contatto diretto e, nei casi necessari, anche a scopo terapeutico;
  • installare un impianto fotovoltaico per rendere il Mulino Parco didattico autosufficiente dal punto di vista energetico;
  • attrezzare un’area per fare workshop, incontri, presentazioni.

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